- Mario Romani
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Scegliere il primo aerografo a volte è un compito difficile se non si ha esperienza e ci si lascia condizionare prima di tutto dal prezzo. Proverò a darti alcuni suggerimenti per orientarti con un minimo di criterio, sperando di esserti utile,
Non considerare il prezzo come primo criterio per decidere cosa acquistare. L’economicità di attrezzature di cui non conosci la qualità, di cui non hai notizie sull’assistenza post vendita, sulla garanzia e sulla reperibilità dei relativi ricambi è spesso un’esca che attira, ma che troppo frequentemente si rivela dannosa. Spendere poco è sempre spendere 2 volte.
Orientati quindi verso la scelta di marchi noti, di cui sei certo di reperire comunque i ricambi e non avrai sorprese sul piano qualitativo.
1) FUNZIONAMENTO
Gli aerografi sono divisi in due grandi famiglie: quelli ad azione singola e quelli a doppia azione. I primi funzionano consentendoti solo di premere il pulsante per l’apertura dell’aria, che nebulizza il colore sempre nella stessa quantità. I secondi, invece, sul pulsante hanno due azioni possibili: quella dell’apertura dell’aria e quella della regolazione della quantità di colore, trascinando all’indietro il pulsante.
Se ti occupi di modellismo il primo tipo può andare bene, ma considera che il secondo tipo, consentendoti di regolare la quantità di colore mentre lavori, è decisamente più versatile e ti consente di utilizzarlo nella quasi totalità delle applicazioni a cui potresti dedicarti.
2) ALIMENTAZIONE DELL’AEROGRAFO
Per alimentazione di un aerografo intendo la posizione del serbatoio dove metti il colore che poi verrà nebulizzato. L’alimentazione può essere:
A) A GRAVITA’ o per caduta, con serbatoio superiore;
B) PER ASPIRAZIONE LATERALE con serbatoio laterale;
C) A SIFONE, con serbatoio sottostante.
Gli aerografi a gravità sono i più diffusi, e funzionano facilmente perché il colore contenuto nel serbatoio è subito disponibile per caduta e viene immediatamente aspirato e trascinato fino al puntale dove viene polverizzato. Questo tipo di aerografo va bene per versatilità e comodità d’uso, tranne che dobbiate fare decorazioni verso l’alto (soffitti, restauro, ecc.) per la posizione fissa del serbatoio.
Gli aerografi per aspirazione laterale montano un serbatoio a lato del corpo dell’aerografo. La posizione laterale consente di ruotare il serbatoio e aerografare in tutte le direzioni, compreso verso l’alto senza che il colore fuoriesca dal serbatoio.
Gli aerografi a sifone o ad aspirazione dal basso hanno il serbatoio sotto, che ti consente di affrontare lavori di maggiore grandezza con una certa autonomia. Ti sconsiglio però di acquistare questo tipo come primo aerografo se devi lavorare verso il basso (illustrazioni appoggiato al tavolo o in nail art per farti alcuni esempi). Questa posizione orienta il colore all’interno del serbatoio orizzontalmente e la cannuccia non lo pesca più; in genere questi aerografi hanno ugelli piuttosto grandi e di conseguenza non si prestano a lavori di precisione e sono meno adatti per piccole superfici.
3) L’UGELLO
Gli aerografi possono montare due tipi diversi di ugelli: A) quelli avvitati; B) quelli ad innesto autocentranti, che non vanno avvitati. I primi sono da accoppiare direttamente alla filettatura del corpo (come negli Iwata), e nella loro maggior parte dei casi, non è possibile intercambiare nello stesso corpo ugelli di diametri diversi.
Gli ugelli non avvitati non hanno bisogno di chiavi per essere rimossi e sono intercambiabili con altri ugelli di diametro o più grande o più piccolo (come nel caso degli Harder & Steenbeck). Ciò rende il tuo aerografo molto versatile e utilizzabile in un numero maggiore di situazioni.
Per iniziare non prendere un aerografo con un ugello troppo piccolo (tipo 0,15 o 0,18 mm) perché la precisione dipende soprattutto dalla tua mano e dalla tipologia del colore che userai.